lunedì 8 ottobre 2012

Il mondo non basta - Waiting for Skyfall /19


Il mondo non basta è il film più genuinamente "007" della serie di Pierce Brosnan e per molti versi rappresenta un ritorno al passato. La storia avrebbe potuto benissimo essere scritta da Fleming ed interpretata da Sean Connery (ai suoi tempi). Il titolo stesso è una dichiarazione programmatica di "bondismo". The world is not enough è infatti la traduzione inglese del motto Orbis non sufficit, che altro non è se non il motto cavalleresco della famiglia Bond (come già si era scoperto in On her majesty's secret service). Divertente notare come la finzione filmica si intrecci con la storia reale: il motto della famiglia Bond, quella che diede i natali al Sir Thomas Bond, baronetto e dignitario di corte della regina madre Henrietta Maria (madre di Carlo II) è davvero Orbis non sufficit. A Sir Thomas è dedicata la celebre Bond street a Londra, ed il motto e lo stemma di famiglia erano riportati su una vetrata della chiesa  di St. Giles Camberwell, distrutta nel XIX secolo. Per la cronaca il motto riprende parte dell'epitaffio tombale di Alessandro Magno: "Un sepolcro ora è sufficiente a colui per il quale il mondo non fu abbastanza".

Maria Grazia Cucinotta - Cigar Girl

Il plot, anche se un po' cupo, è classicamente bondiano e narra di un doppio inganno per ragioni di vendetta personale e di predominio sulle risorse energetiche mondiali attraverso un attacco nucleare, tanto per non farsi mancare nulla.
La regia fu affidata a Michael Apted (Chiamami aquila, Gorky Park, Gorilla nella nebbia, ultimamente Le cronache di Narnia: il viaggio del veliero), ma solo dopo aver vagliato Joe Dante (Gremlins I e II, Matinée, La seconda guerra civile americana) e Peter Jackson, che all'epoca era ancora lontano dalla fama del Signore degli anelli ma è notoriamente un fan sfegatato di 007.
Le location sono inusuali ed interessanti, da Bilbao a Londra, Baku in Azerbaijan e Istanbul (in cui Bond non tornava dai tempi di Dalla Russia con amore).


Serena Scott Thomas - Dr. Molly Warmflash


In questo film si conclude il contratto di product placement con la BMW, che dopo la Z3 in Goldeneye e la 750i in Tomorrow never dies, qui presenta la spider "grossa" Z8, equipaggiata con lanciamissili e telecomandabile attraverso il portachiavi. Altri gadget interessanti sono un bastone con impugnatura-pistola, un grimaldello celato in una carta di credito (non è la prima volta che 007 si serve di un oggetto di questo tipo, evidentemente un equipaggiamento standard dell'MI6), un orologio dotato di sparacavo riavvolgibile, occhiali da sole dotati di lenti a raggi x e che in più nascondono un telecomando per detonatore.
Nella scena di inseguimento sul Tamigi 007 utilizza la cosiddetta "Q boat", un piccolo motoscafo corazzato, equipaggiato con ogni genere di arma e capace di immergersi per percorrere brevi tratti sott'acqua.


Denise Richards - Dr. Christmas Jones

Le Bond girls tornano numerose: Maria Grazia Cucinotta nel ruolo della Cigar girl, letale assassina in tuta di pelle al soldo del cattivissimo Renard (un ottimo Robert Carlyle). Serena Scott Thomas, sorella minore della più celebre Kristin, interpreta la dottoressa Molly Warmflash, impegnata nella valutazione sanitaria di 007; una questione che ovviamente Bond "metterà a nudo".
Denise Richards, ex modella, attrice e futura moglie di Charlie Sheen interpreta l'improbabile fisico nucleare in canottiera ed hot pants Christmas Jones, la bond girl "buona". Il ruolo le varrà ben due Razzie Awards (premio dato alle peggiori performance dell'anno, tradizionalmente il giorno prima della cerimonia degli Oscar).
L'ambigua Elektra King interpretata da Sophie Marceau è definitivamente di un altro livello. Anche se il personaggio della King è di origine azera, la Marceau non rinuncia a mostrare al mondo perchè le donne francesi sono famose come seduttrici: un letale mix di sex appeal, felinità, manipolazione e purissima cattiveria che non può non conquistare. Una delle migliori Bond girls di tutti i tempi, che si rigira gli uomini come le pare e piace.

Sophie Marceau - Elektra King

I titoli di testa sono ancora di Daniel Kleinman, che sfrutta il tema "petrolio" ricoprendone i corpi delle ballerine, con riflessi di volta in volta oro, verde, rosa sempre a ricordare i colori dell'olio minerale. Le pompe di estrazione del greggio ricordano in qualche modo i martelli che camminano del video di The Wall dei Pink Floyd, insomma un capolavoro! Il tema musicale è affidato ai Garbage, che regalano una delle più belle canzoni di sempre, da cui trarranno un memorabile videoclip che già da solo sarebbe un film.
Il pregio più grande di The World is not enough è senza dubbio l'equilibrio: tutti gli ingredienti che hanno fatto grande 007, glamour, azione, intreccio, bellissime donne, sono dosati con sapienza.
Le critiche negative si concentrarono sulla inverosimiglianza dell'intreccio, che poteva confondere qualche spettatore disattento, evidentemente la EON non ritenne di prenderle in considerazione, visto che il capitolo successivo, La morte può attendere, ha una trama esageratamente inverosimile. Il XX secolo si chiude dunque con un grande acuto nel franchise di 007. Il nuovo millennio porterà alcuni cambiamenti, di cui parleremo nelle prossime puntate, non perdetevele!





1999 - The world is not enough (Il mondo non basta)
Regia: Michael Apted
Scenografia: Peter Lamont
Costumi: Lindy Hemming

4 commenti:

  1. ti dirò... tutti 'sti 007 mi hanno stufato ma Pierce è sempre Pierce. Ma Serena ST che film ha fatto??? mai sentita nominare

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    1. Be' diciamo che al contrario della sorella non è un nome da cartellone! Ha lavorato abbastanza in TV: è stata Lady D in una miniserie TV del 93 (probabilmente deve a questo la sua partecipazione a 007) ed ha fatto alcune puntate di "Nash Bridges" con Don Johnson. Ha lavorato con Bruce Willis in Hostage e di recente ha interpretato Carole Middleton nello sceneggiato "William & Kate".

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  2. l'unico neo di questo film è, se posso, una delle peggiori battute comico piccanti di Bond, avvinghiato alla dottoressa Jones, come al solito 'beccato' da M con mezzi tecnologici all'avanguardia e con i soldi dei sudditi di Sua Maestà...

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