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giovedì 3 aprile 2014

Captain America - The winter soldier


Fra tutti i film dedicati all'universo Marvel il primo capitolo dedicato a Captain America era uno dei più riusciti sotto l'aspetto cinematografico: avrebbe funzionato anche se Steve Rogers non avesse avuto i superpoteri. Molto difficile confermare lo stesso esito anche per il secondo episodio, Captain America - The Winter Soldier, tuttavia il sequel è più che dignitoso e si permette alcune scene da vera pelle d'oca come l'attacco a Nick Fury: fumettistico, drammatico e divertente al tempo stesso.


In questo secondo capitolo ritroviamo Steve Rogers impegnato a rimettersi al passo coi tempi e a tenersi in forma con il jogging. La sua tranquilla routine viene spezzata da una missione per conto dello SHIELD in seguito alla quale perderà tutte le sue certezze. Abituato ad un mondo duale, in cui era molto facile distinguere i buoni dai cattivi, Captain America si risveglia dall'ibernazione in un mondo in cui i confini tra il bene ed il male, sono quasi indistinguibili e per sapere chi sono i buoni bisogna, per citare una battuta del film, aspettare di vedere chi è che gli  spara addosso. In questa avventura al supereroe wasp si uniscono Natasha Romanoff, in arte Vedova Nera e un coraggioso reduce dell'Afganistan, Sam Wilson, in arte Falcon. Il soldato d'inverno è un antagonista perfetto e dotato di un invincibile braccio di metallo, personaggio assai diverso rispetto ai fumetti, sviluppato assai poco dalla sceneggiatura.


Chris Evans torna nei panni di Steve Rogers/Captain America, oltre alla fisicità riesce a dare di quando un insospettabile tocco di humour. Alla fine resta il bravo ragazzone americano che beve latte e si sacrifica per il suo Paese. Scarlett Johansson nella sua interpretazione di Vedova Nera è meno felina che in The Avengers, in compenso scopriamo qualcosa di più su questo enigmatico personaggio, Samuel Jackson ha preso possesso dell'immaginario di Nick Fury (che nei fumetti è bianco e biondo), duro, spregiudicato e feroce. Robert Redford "a sorpresa" interpreta Alexander Pierce, un ambiguo dirigente dello SHIELD: le rughe non ne intaccano il talento.
Alcune scene, come il già citato attentato a Nick Fury, ma anche la battaglia sugli helicarrier denotano una perizia tecnica di primissimo livello; se si considera che il precedente film dei fratelli Russo è stato la commedia Tu, io e Dupree è lecito un pizzico di sorpresa. "Classica" ma di soddisfazione la scena dell'imboscata in ascensore (Cap che tira su lo scudo come se fosse uno skateboard è molto fico)


Il primo film di Captain America raccontava la nascita del personaggio negli anni 40, un'epoca che offre un'iconografia spettacolare e una percettibile opportunità di salvare il mondo dalla catastrofe. Arrivati ormai negli anni 2010 dal punto di vista estetico non si può più contare sulle divise naziste, da quello narrativo c'è continuamente il dubbio che i buoni siano in realtà i cattivi. La sceneggiatura punta infatti sull'ambiguità divicende di attualità come lo scandalo delle intercettazioni NSA e sul conseguente disorientamento dell'opinione pubblica; analogamente lo SHIELD ci serve, o si sta servendo di noi?
I fratelli Russo approcciano il film correttamente, con piglio da thriller e l'aggiunta di qualche bella scazzottata; gli attori a disposizione sono diretti con maestria: Scarlett Johansson è sempre un bel vedere ma con in più una punta di intelligenza, Robert Redford è ancora affascinante pur con tutte (quante!) le sue rughe.
Viene da chiedersi se i due fratelli Hollywood non potrebbero proprio essere meglio sfruttati come autori che come produttori di serial tutto sommato poco memorabili (Happy endings e Community).
So bene di aver dichiarato che la Marvel sta iniziando a stufare, uscendo spesso con titoli che si rivelano assai sotto le aspettative, come Iron Man 2 o il recente Wolverine l'immortale, però ogni volta ci ricasco e di tanto in tanto vengo anche sorpreso positivamente, come in questo caso.


2014 - Captain America - The Winter Soldier
Regia: Anthony e Joe Russo
Sceneggiatura: Stephen McFeely, Christopher Markus
Costumi: Judianna Makovsky

martedì 15 gennaio 2013

Director's ads - Gucci guilty / Frank Miller



La maison Gucci nel 2010 ha ingaggiato per il proprio progetto di advertisement nientemeno che il creatore di fumetti Frank Miller, autore di moltissimi albi di Batman (fra cui la graphic novel che ha ispirato tutto il recente lavoro di Nolan) e della saga di Sin City, di cui è stato anche acclamato co-regista della versione cinematografica (il film era proprio bello, ve lo consiglio, mentre purtroppo il suo secondo film The Spirit è una gran...delusione).

Il prodotto è il profumo Guccy Guilty, che ha una versione pour femme ed una pour homme; quale migliore occasione dunque per realizzare due spot con gli stessi personaggi, una bionda mozzafiato interpretata da Evan Rachel Wood ed un rude motociclista interpretato da "Captain America" Chris Evans?


Nella versione for her, incentrata sui toni oro, Evan Rachel Wood guida una rombante spider fino ad un bar nel quale sente - letteralmente - a naso l'arrivo di Chris Evans, al quale ruba un ciondolo dopo una notte di passione.
Nella versione for him la storia è la stessa, ma i tono sono argento ed il punto di vista è quello dell'uomo che guida una moto infuocata, ed al mattino successivo avrà preso per ricordo il bracciale della donna.

La colonna sonora, molto azzeccata,  è in entrambi i casi Strangelove dei Depeche Mode, ma nella versione for her è interpretata con voce maschile dai Friendly Fires, mentre nella versione for him è cantata da Bat for lashes (cioè Natasha Kan).

Le atmosfere del le clip sono esplicitamente ispirate all'immaginario di Sin city (a proposito entro l'anno dovrebbe arrivare Sin City 2, con la regia di Robert Rodriguez), con le atmosfere futuriste e la immancabile dark lady.
Evan Rachel Wood è come sempre sexyssima, mentre Chris Evans trovo abbia una faccia troppo poco "vissuta" per essere uno che guida una moto che fa fuoco e fiamme al suo passaggio. Ma in fondo la storia è sempre quella del ragazzo di campagna che si dà delle arie da duro mentre cade nella diabolica ragnatela di una bionda con la faccia d'angelo ed il cuore di pietra!

Insomma nei due minuti (complessivi) degli spot c'è dentro un sacco di roba, quindi mi taccio e vi lascio alla visione di queste magistrali clip. Per la fan di Chris Evans qui trovate un'intervista dietro le quinte dello spot. Buon divertimento!





Spot: Gucci Guilty
Anno: 2010
Prodotto: Gucci Guilty
Regia: Frank Miller
Musica: Friendly Fires - Bat for lashes