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martedì 15 gennaio 2013

Director's ads - Gucci guilty / Frank Miller



La maison Gucci nel 2010 ha ingaggiato per il proprio progetto di advertisement nientemeno che il creatore di fumetti Frank Miller, autore di moltissimi albi di Batman (fra cui la graphic novel che ha ispirato tutto il recente lavoro di Nolan) e della saga di Sin City, di cui è stato anche acclamato co-regista della versione cinematografica (il film era proprio bello, ve lo consiglio, mentre purtroppo il suo secondo film The Spirit è una gran...delusione).

Il prodotto è il profumo Guccy Guilty, che ha una versione pour femme ed una pour homme; quale migliore occasione dunque per realizzare due spot con gli stessi personaggi, una bionda mozzafiato interpretata da Evan Rachel Wood ed un rude motociclista interpretato da "Captain America" Chris Evans?


Nella versione for her, incentrata sui toni oro, Evan Rachel Wood guida una rombante spider fino ad un bar nel quale sente - letteralmente - a naso l'arrivo di Chris Evans, al quale ruba un ciondolo dopo una notte di passione.
Nella versione for him la storia è la stessa, ma i tono sono argento ed il punto di vista è quello dell'uomo che guida una moto infuocata, ed al mattino successivo avrà preso per ricordo il bracciale della donna.

La colonna sonora, molto azzeccata,  è in entrambi i casi Strangelove dei Depeche Mode, ma nella versione for her è interpretata con voce maschile dai Friendly Fires, mentre nella versione for him è cantata da Bat for lashes (cioè Natasha Kan).

Le atmosfere del le clip sono esplicitamente ispirate all'immaginario di Sin city (a proposito entro l'anno dovrebbe arrivare Sin City 2, con la regia di Robert Rodriguez), con le atmosfere futuriste e la immancabile dark lady.
Evan Rachel Wood è come sempre sexyssima, mentre Chris Evans trovo abbia una faccia troppo poco "vissuta" per essere uno che guida una moto che fa fuoco e fiamme al suo passaggio. Ma in fondo la storia è sempre quella del ragazzo di campagna che si dà delle arie da duro mentre cade nella diabolica ragnatela di una bionda con la faccia d'angelo ed il cuore di pietra!

Insomma nei due minuti (complessivi) degli spot c'è dentro un sacco di roba, quindi mi taccio e vi lascio alla visione di queste magistrali clip. Per la fan di Chris Evans qui trovate un'intervista dietro le quinte dello spot. Buon divertimento!





Spot: Gucci Guilty
Anno: 2010
Prodotto: Gucci Guilty
Regia: Frank Miller
Musica: Friendly Fires - Bat for lashes




venerdì 14 dicembre 2012

Director's ads - Banca di Roma / Fellini 3


Concludo l'excursus sulle pubblicità felliniane con i tre spot girati nel 1992 per la Banca di Roma.
Si tratta di tre spot che ripropongono gli stessi protagonisti: Paolo Villaggio nel ruolo di un dirigente d'azienda alle prese con sogni ed ossessioni e Fernando Rey in quello del suo psicanalista.
Come visto in precedenza, Fellini gira i commercials come se fossero dei veri e propri corti, affidandosi ad una crew di valore tecnico-artistico assoluto.


Il sogno della galleria è il primo spot, in cui Villaggio sogna di essere al volante di un'automobile che percorre una galleria, che ad un tratto inizia a crollargli addosso.



Ne Il sogno del leone in cantina Villaggio sogna la bionda e giunonica vicina di casa di quando era bambino (Ellen Rossi Stuart, madre di Kim, anche se in base alle mie ricerche per l'anagrafe dovrebbe chiamarsi Klara Müller), ad un certo punto compare un leone piangente. Vabbè...forse non c'è bisogno di Freud per l'interpretazione!



L'ultimo spot è Il sogno del dejeuner sur l'herbe in cui Villaggio si trova ad un picnic insieme a una giovanissima (alle'epoca ventunenne) e splendida Anna Falchi, per scoprire di essere incastrato sulle rotaie di un treno a vapore lanciato a tutta velocità!


In tutti e tre i casi lo psicanalista conclude lo spot affermando di essere in grado di risolvere problemi psicologici, mentre per tutto il resto ci può pensare....la Banca di Roma (non faccio pubblicità perchè l'ente non esiste più)!

Intervistato sul rapporto fra arte e commercio, Fellini rispose così:
"Io non offro messaggi, sono solo un creatore di immagini, e quindi posso fare il madonnaro come le foto tessere, ma non mi sento un "venditore" ne' palese ne' occulto. Pero' organizzo il lavoro con lo stesso impegno di un vero film, con i miei consueti tecnici, con un operatore come Giuseppe Rotunno. Sono felice di questa committenza: per la prima volta mi sento come Michelangelo, l' artista rinascimentale che aveva alle spalle Papi e Granduchi, col vantaggio che i banchieri lasciano liberta' creativa, non vengono neppure a vedere come vanno i lavori alla Cappella Sistina. Spero che a questo incontro ne seguano altri, magari per raccontare la Venezia sotterranea o Napoli: citta' che appartengono a un' altra dimensione"


Nella ricerca dei filmati da includere nel post mi sono imbattuto in questo interessante backstage, in cui appare il mecenate committente, un "giovane" Cesare Geronzi, all'epoca già più vicino ai 60 che ai 50, oltre al vedersi il lavoro delle maestranze di cinecittà e - ovviamente - anche il Maestro mentre dirige Anna Falchi.


I tre spot sono molto belli, ed hanno indiscutibilmente una coerenza con l'opera di Fellini ed un valore artistico che va molto al di là della funzione per cui sono stati creati.



Spot: Il sogno della galleria, Il sogno del leone in cantina, Il sogno del dejeuner sur l'herbe
Anno 1992
Prodotto: Banca di Roma
Regia: Federico Fellini
Fotografia: Giuseppe Rotunno
Scenografia: Antonello Geleng
Musica: Nicola Piovani
Montaggio: Nino Baragli



venerdì 7 dicembre 2012

Director's Ads - Campari / Fellini 2



Faccio ammenda per l'errore di cronologia, in realtà il debutto nel mondo della pubblicità di Federico Fellini avvenne nel 1984 (un anno prima rispetto allo spot per la Barilla) con uno spot per la Campari per realizzare il quale  il maestro si avvalse di una crew di valore mondiale: Dante Ferretti (scenografia), Ennio Guarnieri (fotografia), Bernardino Zapponi (sceneggiatura), Nicola Piovani (musica).

Fellini propose alla Campari ben sette diversi script (sarebbe interessantissimo sapere come erano quelli scartati!), fra cui venne scelto quello di Che bel paesaggio in cui ci troviamo nello scompartimento di un treno in cui ci sono solo due viaggiatori: una ragazza bionda (Silvia Dionisio, vista in Amici miei) ed un tipo barbuto (Victor Poletti, già con Fellini in E la nave va) dal sorriso inquietante che assomiglia un po' al gatto del Cheshire di Alice nel paese delle meraviglie.
La ragazza si annoia e, usando la finestra come se fosse lo schermo di una TV, con un telecomando fa una sorta di zapping fra diversi paesaggi. Dopo averne visti diversi si stufa, allora il suo compagno di viaggio prende il telecomando e mette sul paesaggio di Piazza dei Miracoli a Pisa, dove fra i monumenti campeggia una enorme bottiglia di Campari. In quel momento arriva una hostess che offre da bere ai viaggiatori.

L'atmosfera onirica e grottesca è di matrice marcatamente felliniana, fra le varie curiosità segnalo la minuziosa realizzazione delle enormi maquette dei paesaggi: 7 metri di altezza 14 di larghezza, più o meno tre volte la grandezza abituale per questo tipo di manufatto.

Lo spot, anche per il debutto in pubblicità di Fellini, ebbe grandissima risonanza, la notizia venne persino riportata sul Financial Times ed il MoMA di New York ne chiese i negativi per il proprio archivio!



Spot: Che bel paesaggio
Regia: Federico Fellini
Prodotto: Campari
Anno: 1984



lunedì 26 novembre 2012

Director's Ads - Barilla / Fellini 1

Pietro Barilla e Federico Fellini

E' da un po' di tempo che prometto novità sul blog, ed è giunto il momento di iniziare a svelarne qualcuna.

Director's ads è una nuova rubrica che entra a far parte stabilmente del blog ed è dedicata agli spot, o ai corti,  realizzati da registi famosi 
 Molti autori cinematografici hanno mosso i primi passi proprio realizzando spot pubblicitari, altri ci sono arrivati dopo essersi affermati. 
La linea di demarcazione fra cinema e pubblicità non è sempre così netta; ad esempio nella serie di post Waiting for Skyfall abbiamo visto quale peso ha il product placement all'interno delle pellicole di 007, ma un conto è realizzare un film che ha dei contenuti promozionali più o meno occulti ed un altro è confrontarsi con una forma espressiva espressamente finalizzata alla pubblicizzazione di un prodotto.
Spero che troverete interessante anche voi esplorare anche questo aspetto della creatività che deve confrontarsi con moltissimi vincoli.
Purtroppo ci sono pochissime risorse in rete per scoprire i dettagli di realizzazione degli spot, quindi ogni suggerimento o segnalazione verrà salutato dal sottoscritto con nitriti di gioia.

Soupe Colbert...gelée de bouillon..bouillon royal...

Parto in quarta con uno spot molto divertente e che ha fatto epoca negli anni 80, firmato nientemeno che DAL maestro: Federico Fellini. In un ristorante di alta classe il maitre arringa una giovane coppia di innamorati elencando una serie di raffinatissimi piatti per restare sopraffatto dalla risposta dell'elegante avventrice: "Rigatoni!", a cui non può che replicare con un "Barilla!"che riecheggia nelle case degli italiani!
Fellini, notoriamente sospettoso verso il mezzo TV, non solo si lasciò convincere a girare lo spot, ma ci prese gusto realizzandone alcuni altri in seguito.
Per realizzare questo spot della Barilla, Fellini si avvalse della collaborazione di Danilo Donati per la scenografia ed i costumi, di Ennio Guarnieri per la fotografia e di Nino Rota per la musica. Tutti insieme fanno ben otto premi Oscar! 
Mi scuso per la qualità del filmato, purtroppo su Youtube non se ne trovano di qualità decente. Temo succederà spesso con i filmati più vecchi.


Spot: Alta Società
Regia: Federico Fellini
Prodotto: pasta Barilla
Anno: 1985