lunedì 24 agosto 2015

The Man From U.N.C.L.E.


The Man From U.N.C.L.E. (in Italia Organizzazione  U.N.C.L.E.) era un serial degli anni '60 con Robert Vaughn  e David McCallum. L'idea di base era di ipotizzare una organizzazione di spionaggio che vedesse Americani e Sovietici costretti a collaborare. In tempi di guerra fredda una bella pensata.




Operazione U.N.C.L.E. è uno di qui film che soffrono di una preparazione eccessivamente lunga e travagliata: l'idea iniziale di portare U.N.C.L.E. sul grande schermo risale addirittura al 1993: troppi registi ed attori si sono succeduti senza che si riuscisse a dare concretezza al progetto. Originariamente avrebbe dovuto essere girato da Steven Soderbergh, con protagonisti George Clooney e Emily Blunt; nel 2013 cambia tutto, la regia viene affidata a Guy Ritchie (reduce da Sherlock Holmes - Gioco di ombre) e il ruolo principale a Tom Cruise, che infine abbandona per girare Mission Impossible Rogue Nation. In quel momento passava da quelle parti "Superman" Henry Cavill che si accaparra la parte.


Henry Cavill (Superman) e Armie Hammer (The Lone Ranger) sono nel ruolo degli agenti segreti Napoleon Solo, l'agente della CIA e di Ilya Kuriakyn del KGB: belli, fisicati ed eleganti, conservando ognuno il proprio stile. Straordinaria la scena in cui discutono di tessuti ed accessori femminili. Alicia Vikander (Ex Machina) è molto carina e adatta al suo ruolo. Non può competere con Audrey Hepburn (c'è un evidente omaggio a Vacanze Romane), ma sarebbe chiedere troppo a chiunque.
Elisabeth Debicki mi aveva già colpito in Il Grande Gatsby dove interpreta Jordan Baker: come avevo ipotizzato all'epoca sta molto meglio mora che nel suo biondo naturale, resta comunque bellissima e carica la freddezza del suo personaggio in modo irresistibile.
Hugh Grant ha una parte piccolissima dove fa benissimo quello che gli viene meglio: uno simpatico ma stronzo.


Ottimo lavoro del cast tecnico che annovera un veterano come John Mathieson (Il Gladiatore, Hannibal, Il genio della truffa, X-Men l'inizio) alla fotografia e una professionista straordinaria come  Joanna Johnston (Chi ha incastrato Roger Rabbitt, Forrest Gump, Munich, I love radio rock) ai costumi.
La sceneggiatura è opera dello stesso Ritchie insieme al suo collaboratore di fiducia Lionel Wigram; la trama non è trascinante, ma ci regala comunque location spettacolari (il film è ambientato fra Berlino Est, Roma e la costriera amalfitana), dialoghi brillanti, e una villain perfida e seducente come un serpente. Molto più del minimo sindacale per un film dotato di un budget tutto sommato contenuto.
Menzione speciale per la colonna sonora, molto suggestiva.



Operazione U.N.C.L.E. si prende dei rischi: è una pellicola dalla produzione curata nei costumi (tutti i personaggi sono elegantissimi) e l'ambientazione deliziosamente sixties, c'è azione, glamour e dialoghi divertenti, tuttavia commette il peccato capitale del film di azione: non si prende troppo sul serio.
A mio avviso si tratta di un notevole valore aggiunto, temo che per il grande pubblico, in particolare negli USA, lo humour di cui è permeato sarà un serio ostacolo all'identificazione con i personaggi. Peccato grave che costerà milioni, però il film è più bello così e sarebbe stato un peccato assai peggiore rovinarlo con un approccio serioso.
Fortemente consigliato a tutti gli amanti del vintage e a chi pensa che una caratteristica fondamentale dello stile sia farsi ricordare più che farsi notare.

2015 - Operazione U.N.C.L.E. (The Man From U.N.C.L.E.)
Regia: Guy Ritchie
Fotografia: John Mathieson
Costumi: Joanna Johnston
Scenografia: Oliver Scholl
Set Decoration: Elli Griff