giovedì 30 agosto 2012

La spia che mi amava - Waiting for Skyfall /10


L'anno successivo all'uscita di The man with the golden gun il produttore Harry Saltzman incontra alcune difficoltà finanziarie che lo portano a cedere ad Albert Broccoli la propria quota di partecipazione nella EON, la casa di produzione di tutti i film "ufficiali" di 007. A partire dal 1975 Broccoli resta dunque l'unico proprietario dei diritti cinematografici per l'agente segreto più famoso al mondo. Lungi dal "lasciare", Broccoli raddoppia il budget per il nuovo film a 14 milioni di sterline. Il film esce nel 1977, tre anni dopo l'episodio precedente e si caratterizza per essere il primo con una sceneggiatura originale (solo il titolo, infatti è ripreso da un racconto di Fleming, dal contenuto del tutto diverso).

 

La sezione gadget e veicoli tona ad essere abbastanza nutrita: dal lato inglese abbiamo un orologio da polso (Seiko, se ben ricordo) con telescrivente tipo Dymo integrata (divertente!), una racchetta da sci-lanciarazzi e un visore per microfilm portatile celato dentro un portasigarette.
I servizi russi dotano i propri agenti con sigarette al narcotico, mentre il cattivo Stromberg dispone di una enorme petroliera che in realtà è una nave mangia-sottomarini (ne può contenere addirittura tre!)
La sezione Q, sempre capitanata da Desmond Llewelyn, fornisce a 007 una moderna Lotus S1 sommergibile, dotata di diversi armamenti. Bond inoltre si esibisce alla guida (in divisa da marina doppiopetto) di uno dei primi scooter d'acqua, anche se non si può propriamente parlare di una dotazione speciale.

Caroline Munro - Naomi

Le locations, grazie al budget tornano ad essere varie ed esotiche: le scene sottomarine sono girate (come di consueto per la EON) alle Bahamas e in parte a Malta, ma il prologo è ambientato a St.Moritz, molte scene sono girate in Egitto e in Sardegna.

Torna ad esserci un certo numero di Bond girls: anche se il ruolo preponderante è quello del Maggiore Amasova, non si fanno disprezzare nè Olga Bisera, disinvolta attrice di film di serie B (o C, o D...) di origine jugoslava nel ruolo di Felicca assistente del trafficante Max Kalba, nè la splendida inglese Caroline Munro, che interpreta Naomi, una tirapiedi del cattivo principale, Stromberg. La Munro aveva un certo nome nelle produzioni horror, avendo fra l'altro lavorato con Christopher Lee (ossia "L'uomo dalla pistola d'oro") in 1972 - Dracula colpisce ancora!

Olga Bisera - Felicca

La parte della leonessa la fa il maggiore Anya Amasova, anche identificato come agente XXX (quanti anni prima che il titolo andasse a Vin Diesel?), con esplicito riferimento alla classificazione dei film a luci rosse negli Stati Uniti. Il ruolo di questa donna autonoma e pericolosa viene sostenuto in modo piuttosto convincente da Barbara Bach, una modella e attrice newyorkese che aveva però lavorato quasi sempre in Italia (con registi come Castellari e Corbucci). Bellissima donna, nel 1981 sposerà nientemeno che Ringo Starr, ed è un sodalizio che dura ancor oggi. Al maggiore Amasova dobbiamo la rivelazione del vero nome di Q, cioè maggiore Boothroyd. Per la cronaca nella stessa scena si scopre anche che il nome di battesimo di M è Miles.

Barbara Bach - Anya Amasova

I titoli di testa sono sempre firmati da Maurice Binder che potenzia lo stilema delle sagome nere su sfondo saturo e, come in The man with the golden gun, utilizza delle ginnaste per compiere evoluzioni più che allusive sulla canna di una pistola. La canzone del film (nomination all'Oscar poi vinto da You light up my life ) è composta e cantata da Carly Simon. La canzone è leggermente atipica rispetto al consueto canone 007 perchè il titolo (Nobody does it better) è diverso da quello del film, che viene però ripreso nel testo.

Dopo Guy Hamilton la regia viene affidata a Lewis Gilbert (che aveva già diretto il controverso Si vive solo due volte, quello con Connery truccato da giapponese), che mantiene lo stile ""funny bond" caratteristico degli anni 70.
La fotografia è affidata a Claude Renoir (nipote e collaboratore in più occasioni di Jean), che aveva al suo attivo diverse collaborazioni con Vadim, fra cui il famoso Barbarella.

Roger Moore ormai ha definitivamente conquistato i fan della serie di 007 (anche se i sostenitori di Connery non saranno d'accordo), mantenendo il proprio stile piacione e scanzonato, oltre che dimostrando film dopo film ottime doti di indossatore (qui lo vediamo con diversi outfit, dal beduino all'ammiraglio passando per  le amate giacche doppiopetto.
Albert Broccoli ormai è padrone e signore della EON, che nel tempo in effetti diventerà l'azienda di famiglia. L'aumento di budget si è rivelato un ottimo affare, dal momento che il film è andato benissimo. Squadra che vince non si cambia, tutti riconfermati per il capitolo successivo, che nei titoli di coda viene annunciato essere Solo per i tuoi occhi, mentre invece sarà Moonraker, e la prossima settimana scoprirete perchè!


1977 - The spy who loved me (La spia che mi amava)
Regia: Lewis Gilbert
Scenografia: Ken Adams (nomination all'Oscar vinto da Star Wars)
Costumi: Rosemary Burrows

2 commenti:

  1. caspita! che mise la signora bach! quasi quasi mi faccio un bikini come il suo...

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  2. ...p.s.: e roger avrà anche delle mise spettacolari, ma ricordati che la pappagorgia cade e il colletto (o fazzoletto) si alza!
    parola di Karl!

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