mercoledì 30 novembre 2011

Tower heist - le acciughe fanno il pallone

Quattro uomini in auto, per tacer del cane...
Ebbene sì, lo ammetto: mi sono sempre piaciuti i film con il gruppo di simpatici ladri o truffatori che - a modo loro - fanno giustizia seguendo un codice morale tutto loro. Non mi sono quindi lasciato sfuggire questo Tower heist - Colpo ad alto livello.
La vicenda, ambientata a New York, gira intorno a The Tower, un esclusivo residence per super ricchi caratterizzato per essere dotato di personale di servizio di prim'ordine. Arthur Shaw, ricchissimo magnate di Wall Street, è il più importante inquilino del palazzo ma è anche un bancarottiere con ottime entrature politiche. Oltre al denaro raccolto in borsa, anche i dipendenti di The Tower gli hanno affidato i propri risparmi, che vedono improvvisamente volatilizzati quando Shaw viene arestato dall' FBI.
Josh Kovacs, il manager di The Tower, sentendosi responsabile per i colleghi e preso in giro da Shaw, organizza un team di improvvisati ladri per ritrovare ridistribuire il maltolto ai legittimi proprietari. Il tutto tentando di non farsi arrestare a sua volta da una bella, disincantata e inflessibile agente federale.  

"Incerti del mestiere", sembra dirsi Arthur Shaw - Alan Alda
A proposito di Warrior scrivevo di un film figlio della crisi; anche questo a suo modo lo è, ma sceglie la via della commedia anzichè quella del dramma, senza per questo "mordere" di meno. L'Arthur Shaw di Alan Alda (sempre un fuoriclasse quando recita a New York!) è un vero squalo della finanza, fa parte di quella genìa di finanzieri che cade sempre in piedi lasciando dietro di se una scia di lacrime e, a volte, sangue. Non si fa scrupoli di fronte a nulla, figuriamoci di fronte ai sudati risparmi dei suoi stessi domestici! Josh Kovacs (Ben Stiller, inosolitamente e apprezzabimente moderato nella mimica facciale) rappresenta invece l'altra faccia della medaglia: indefesso lavoratore, professionale fino al parossismo, lo vediamo a casa, solo, stirarsi i pantaloni perchè siano impeccabili per il giorno successivo. A Josh Kovacs non va giù che quelli come Shaw la facciano franca una volta di più, non a spese dei suoi colleghi. Recluta quindi un gruppetto di "disperati", il cognato ossessionato dall'approssimarsi della paternità, un giovane lift che si spaccia per esperto di elettronica, un inqulino di The Tower sfrattato a causa della crisi, Mr. Fitzhugh, un ladruncolo di quartiere, Slide, che deve essere la "mente criminale" del piano e infine Odessa, una mastodontica cameriera esperta di casseforti.
Casey Affleck e Michael Peña meditano vendetta mangiando hamburgers
Nonostante la tematica possa farsi insidiosa, il regista Brett Ratner (qualcosina di più di un onesto professionista: X-Men conflitto Finale, Rush Hour 2 e 3, The Family Man, Red Dragon, moltissimi videoclip per Mariah Carey e Jessica Simpson, oltre a quello - bello - di Beautiful Stranger di Madonna) è molto attento a non uscire dal registro della commedia.
Fra le sequenze memorabili: la scena iniziale con la banconota da 100$ che si scopre essere il fondale della piscina sul tetto del grattacielo nella quale nuota Alan Alda, comprensibilmente soddisfatto di sè. Per la meravigliosa assurdità della situazione, quella del trasporto della Ferrari in ascensore.
L'impareggiabile Odessa e un imbolsito Mr. Fitzhugh
Il film è corale perciò una menzione non si nega a nessuno!
Ben Stiller (Ti presento i miei e sequels, l'esilarante Zoolander, Starsky e Hutch, Una notte al museo, Greenberg, I'm still here di Casey Affleck): un Josh Kovacs leader iperprofessionale ed umano, un uomo che sa accettare di pagare per i suoi sbagli. Da Greenberg in poi forse Stiller sta finalmente diventando adulto, è bello vedere i giovani crescere!
Matthew Broderick (Il mitico War Games, Lady Hawke, Frenesie militari - che è bello anche se il titolo italiano fa schifo - Il boss e la matricola, Inspector Gadget): un bel rientro, anche se un po' di giri di corsa del Central Park non gli farebbero male. Chissà perchè lo doppiano sempre con una voce un po' da scemo. Comunque bentornato!
Casey Affleck (Da morire di Gus Van Sant, American Pie, la trilogia di Ocean's eleven) : in teoria è il fratello sfigato di ben Affleck. In pratica ho il dubbio che dei due sia quello che fa solo quello che gli piace davvero.
Tea Leoni (Ragazze vincenti, Bad Boys, Deep Impact): la coriacea agente dell'FBI. Abbatte Josh con un laccio californiano, poi si ubriaca con lui e infine lo sbatte in prigione. Però lo ama, si vede benissimo! Cosa si può chiedere di più ad una bella donna?
Alan Alda (una carriera con Woody Allen, Mad City con Costa-Gavras, The Aviator con Scorsese): si vede che a fare il cattivo presuntuoso si diverte. E noi con lui.
Eddie Murphy (48 ore, Una poltrona per due, Beverly Hills Cop, Il principe cerca moglie, Il professore matto): solita parlantina sciolta e solito trasformista che sa rendere il personaggio a suo agio e credibile sia con la cuffia gangsta sulla zucca sia in impeccabile completo grigio. In rientro dopo un periodo un po' appannato. Non so a voi, a me Eddie mancava.
Michael Peña (Million dollar Baby, Babel, Crash di Haggis, Leoni per agnelli): un po' saccente, un po' stupido, un po' genialmente naif. Il prototipo del middle man. Perfetto per questa parte.
Gabourey Sidibe (Precious): last ma assolutamente not least, grande interpretazione e personaggio divertente (Odessa Montero). Quando si lancia col suo carrello contro l'agente di guardia è semplicemente irresistibile. In assoluto quella che ci ha fatto ridere di più! 
Una menzione anche per il direttore della fotografia: Dante Spinotti (Nemico Pubblico, X-Men Conflitto finale, Pinocchio di Benigni, L.A. Confidential, Heat, Hudson Hawk, Manhunter ed il suo remake Red Dragon), uno che ci rende onore nel mondo.

A parte il cattivo, i personaggi sono tutti una apologia dell'uomo normale: infatti sono mediamente sbruffoni, incompetenti, egoisti; però al tempo stesso sono bravi lavoratori ed hanno cuore e buone intenzioni. Insomma, pare dirci Ratner, per salvarci occorre fare squadra, non c'è bisogno di essere dei fuoriclasse, ma di lavorare tutti insieme per riguadagnare il tesoro che qualche furbetto ha cercato di nascondere là, proprio sotto ai nostri occhi. Molti pesci piccoli possono battere anche lo squalo più grande e cattivo!

Ben Stiller ed Eddie Murphy in forma smagliante

2 commenti:

  1. Alan Alda...nato Alphonso Joseph D'Abruzzo...ecco perchè era un volto familiare: MASH!

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  2. Complimenti! Era Hawkeye nella serie TV tratta dal film di Altman.
    http://www.youtube.com/watch?v=P_GZF-Ir_nA

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