giovedì 11 luglio 2013
Il treno per il Darjeeling - meglio essere fratelli o amici?
Il treno per il Darjeeling è il frutto della collaborazione fra un autore originale ed inconsueto, Wes Anderson (I Tenebaum, Moonrise Kingdom per citare i più famosi), con Roman Coppola (fratello di Sofia) e Jason Schwartzman (nipote di Francis e cugino sia di Roman che di Nicolas Cage). Gente che di "famiglia" se ne intende, insomma, e devo dire che questo è uno dei film sulla fratellanza più significativi che abbia mai visto.
I tre fratelli Whitman si ritrovano su invito del più grande, Francis, a compiere un viaggio "spirituale" in India a bordo del Darjeeling limited, una sorta di transiberiana in chiave indù. I tre non si parlano da oltre un anno, data del funerale del padre, e ciascuno di loro è arrivato ad un punto della propria vita in cui è necessaria una svolta: Francis è reduce da un tentativo di suicidio, Peter è prossimo a diventare padre, Jack è invischiato in una relazione senza futuro, ma senza la determinazione di darci un taglio netto. Nel corso del viaggio i tre saranno costretti a passare tutto il tempo insieme fra avventure amorose, templi induisti, gite al mercato e incredibili (apparentemente) coazioni a ripetere sempre gli stessi errori .
Owen Wilson è Francis, il fratello più grande che organizza il viaggio fin nei minimi dettagli (nascondendo però il suo vero intento ai fratelli), ha l'ossessione del controllo e impone le proprie decisioni ai fratelli. Adrien Brody è il fratello di mezzo, con il vizio di intascarsi gli oggetti del padre prima che siano stati divisi fra i fratelli, Jason Schwartzman interpreta Jack, il fratello scrittore che racconta nei suoi libri tutto quello che gli succede convinto che sia opera di fantasia. Jack è anche protagonista del corto Hotel Chevalier (di cui vi consiglio la visione su Youtube, dura meno di 15 minuti) che in sala precedeva la visione del film, ed in cui si narra la sua notte d'amore con la ex di cui si parla nel film. Il corto è un perfetto esercizio di stile e passerà comunque alla storia del cinema per ospitare il primo nudo integrale di una Natalie Portman con i capelli cortissimi. Anjelica Huston, infine, è inarrivabilmente leggera nel ruolo della madre dei tre protagonisti.
Numerose le comparse di lusso: oltre alla Portman, Bill Murray nella scena iniziale, la modella Camilla Rutherford, Irrfan Khan (il poliziotto di The Millionaire) nel ruolo del padre del bambino morto nel fiume e infine il regista Barbet Schroeder (Barfly, Il mistero Von Bulow, Inserzione pericolosa) nel ruolo del meccanico della Porsche.
Il film sembra avere come tema un viaggio di formazione, mentre in realtà nessuno dei tre personaggi subisce la minima evoluzione. Molto più verosimilmente i tre imparano ad accettarsi per quello che sono: Francis continuerà sempre a decidere per gli altri (ma abbiamo imparato che è una caratteristica mutuata della madre), Peter userà sempre gli oggetti dei fratelli come se fossero suoi e Jack continuerà a scrivere dei fatti della propria famiglia come se fossero opere di fantasia, solo che alla fine se ne rendono conto e decidono che va bene così. Durante una sosta del treno i tre si chiedono se avrebbero potuto essere amici se si fossero incontrati come sconosciuti, senza legami di parentela: che domanda inutile. Loro sono fratelli e anche se ci sono giorni in cui sembra essere una condanna sono destinati a fare il loro viaggio insieme anche una volta scesi dal treno.
Attenzione però: anche se sembra difficile, per prendere il prossimo treno potrebbe essere necessario buttare via il bagaglio che non ci consente di afferrare la vita al volo e di essere - semplicemente - noi stessi.
2007 - Il treno per il Darjeeling (The Darjeeling limited)
Regia: Wes Anderson
Sceneggiatura: Wes Anderson, Roman Coppola, Jason Schwartzman
Costumi: Milena Canonero
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le virgole!!!!!
RispondiElimina:-))
Si nota che non ho più tempo di rileggere, neh...poi lo correggo, grazie :-)
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