Siamo giunti al quarto capitolo delle avventure del driver impersonato da Clive Owen. L'inizio sembra molto simile all'episodio precedente, con il driver che racconta delle sue impressioni circa la prima volta che ha visto una certa donna, la storia prende però immediatamente una piega di ironia feroce che porterà ad un epilogo inatteso e cattivissimo.
Il manager (Michael Beattie, grande doppiatore più che attore) di una prepotente ed egocentrica popstar decide di vendicarsi di tutti i soprusi di quest'ultima assoldando il driver perchè durante il tragitto fra l'hotel e un evento con tanto di red carpet e fotografi assiepati le faccia prendere lo spavento più grande della sua vita.
Clive Owen ci mette del suo guidando come un pazzo per le strade di Los Angeles, letteralmente ballando in macchina a 150 km/h e facendo saltare la macchina in puro stile "Hazzard".
La colonna sonora (Song 2 dei Blur) aggiunge la speziatura finale.
La regia dell'episodio è affidata all'allora emergente Guy Ritchie, che affida la parte di coprotagonista alla moglie, cioè nientemeno che la superstar per eccellenza Madonna, che dimostra notevole autoironia lasciandosi squassare per tutto l'abitacolo della BMW M5 con la quale il driver si presenta all'appuntamento e non rifiutando neppure un finale decisamente sopra le righe.
Il quarto episodio rivela un carattere decisamente diverso, satirico e grottesco più che comico, stile che - in condizioni del tutto diverse - ritroveremo anche nell'ultimo episodio della seconda serie.
Il quinto sarà invece l'episodio conclusivo della prima serie, la chiusura sarà su toni nettamente più seri e meditabondi anche se, come sempre, ci sarà una bella corsa in macchina.
Stay tuned!
2001 - Star
Prodotto: BMW auto
Regia: Guy Ritchie
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