mercoledì 6 novembre 2013
Ender's game
Gavin Hood, regista di X-Men le origini: Wolverine si cimenta con quello che potrebbe essere il primo capitolo di una nuova saga di fantascienza: Ender's game. Il film segna anche il rientro di Harrison Ford dopo lo "strano" Cowboys & aliens e la conferma della coppia Asa Butterfiled-Ben Kingsley dopo il successo di Hugo Cabret.
In un ipotetico futuro si immagina che la Terra abbia respinto a prezzo di gravi perdite un tentativo di invasione da parte del popolo dei Formic, sorta di insettoni alieni molto evoluti tecnologicamente. Nonostante le gravi perdite subite la Terra soffre di un grave problema di sovrappopolazione per il quale è vietato alle famiglie avere più di due figli; Ender è - eccezionale fin dalla nascita - il terzo figlio della famiglia Wiggin, appositamente autorizzata a violare la regola in ragione della straordinaria intelligenza dimostrata dalla prole della coppia. Il piccolo ma coriaceo bambino viene cresciuto in un gruppo di soggetti sottratti alle famiglie, costantemente monitorati da remoto e addestrati attraverso l'uso di videogiochi a elaborare complesse strategie militari. Ender dimostra giorno dopo giorno straordinarie attitudini strategiche e viene cooptato dall'esercito per dirigere l'attacco al pianeta Formic, una specie di "guerra preventiva" che ha lo scopo di prevenire ulteriori tentativi di invasione aliena della Terra. Il duro addestramento impartito dal colonnello Graff e dall'eroe di guerra Rackham porta Ender e la sua squadra di adolescenti prodigio simulazione dopo simulazione (il "gioco") fino al vertice della gerarchia militare. Ender assume il comando tattico della flotta terrestre, scoprirà però che più si conosce il proprio avversario e meno si ha voglia di distruggerlo.
Asa Butterfield conferma il suo giovane talento in un ruolo completamente diverso rispetto al ruolo di Hugo nel film di Scorsese: Ender è combattutto fra le sue compenenti caratteriali rappresentate dai fratelli: la tenerezza della sorella Valentine e il violento cinismo del fratello Peter, Harrison Ford è un colonnello Graff paterno ma durissimo. Lo vediamo crescere il proprio pupillo senza porsi nel minimo dubbio etico. Ben Kingsley è Mazer Rackham, l'eroe della prima guerra contro i Formic che sarà l'ultimo maestro di Ender nel suo bizzarro percorso di addestramento, un ruolo un po' sacrificato nonostante il rango dell'interprete. Abigail Breslin, ex Little Miss Sunshine, è Valentine, l'unica persona di cui Ender si fida ciecamente. Hailee Steinfeld, già vista nel remake di El Grinta dei fratelli Cohen, è invece Petra, la compagna di squadra che aiuta Ender quando arriva alla scuola di guerra.
Il libro da cui è tratta la sceneggiatura risale al 1985 e vi si trovano alcune riflessioni interessanti rispetto al ruolo dei media nella società, al militarismo, all'accettazione del diverso. La riduzione cinematografica sembra rubacchiare citazioni qua è là: un pizzico di Ufficiale e gentiluomo, una presa di Minority report, un cucchiaino di Starship Troopers, un'ombra di War games e last but not least una citazione abbastanza chiara di Full metal jacket. Non si può dire però che il cocktail combini il meglio dei suoi ingredienti, il miscuglio finisce per avere un sapore indefinibile.
Il libro è il primo della saga di Ender, che comprende altri quattro capitoli: dato il box office poco brillante probabilmente al cinema non li vedremo mai, e non è detto che sia un male. Tuttavia, il cast azzeccato, l'elevato grado di spettacolarità ed il leit motif filosofico (per distruggere il tuo nemico devi conoscerlo, se lo conosci inizierai ad amarlo, se lo ami non potrai annientarlo senza soffrire) mi permettono di consigliare il film per una fredda serata autunnale.
2013 - Ender's Game
Regia e sceneggiatura: Gavin Hood
Soggetto: Orson Scott Card
Fotografia: Donald McAlpine
Etichette:
Asa Butterfield,
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