La recensione dell'ultimo film di Gabriele Salvatores mi dà lo spunto per continuare il discorso sul regista attraverso i suoi video musicali. Salvatores, a quanto mi risulta, ha girato soltanto due video, entrambi estratti dallo stesso album di Fabrizio De André: Le Nuvole.
Vista la temperie politica iniziamo con La domenica delle salme, uno dei testi più politici di sempre per De André, che lo scrisse pescando da uno dei suoi quaderni su cui segnava appunti in modo casuale. La canzone, che ha generato diversi esegeti, riflette amaramente sul XX secolo e di come nel corso di questo l'etica sia andata sempre più deteriorandosi a favore di un materialismo sterile. Va segnalato che l'album è del 1990: politicamente parlando si tratta di almeno due ere geologiche: tanto per dire è in quest'anno che fu scarcerato Nelson Mandela, il PCI si rinominò in PDS, Andreotti era Presidente del Consiglio e lo scandalo di Mani Pulite era ancora un paio d'anni di là da venire. Ciononostante, la canzone è ancora piuttosto attuale.
Salvatores (all'epoca sulla cresta dell'onda di Marrakech express e impegnato nella produzione di Turné) confeziona un bellissimo video intorno ad un testo che è tutto narrazione, alternando riprese vere e proprie a scene di cinegiornale e immagini tratte dalla produzione industriale, con un montaggio eizensteiniano (cioè mostra fotogrammi che illustrano il concetto pur mostrando un'immagine diversa da quanto viene pronunciato) ed a tratti segue una linea più aderente al testo della canzone.
Un video non banale, che sottolinea la complessità del testo senza che l'immagine distragga dall'ascolto, fra l'altro assume un'importanza particolare nella videografia di De André perchè è l'unico clip nel quale compare il cantautore stesso.
Nella prossima puntata vi dirò qualcosa dell'altro video di Salvatores: Mégu megún.
1990 - La domenica delle salme
Artista: Fabrizio De André
Regia: Gabriele Salvatores
Album: Le nuvole (1990)
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