Dopo l'esperienza fatta con i primi due capitoli, con Goldfinger il "format" 007 raggiunge finalmente la maturità. Non si tratta solo di uno dei titoli più amati della serie, in questo capitolo troviamo finalmente tutte le tessere che compongono il mosaico classico di un film di James Bond.
Il film "modello", dicevo, prevede quasi tutti i topos del genere: un vilain pazzo e pericolosissimo (Auric Goldfinger, interpretato da Gert Fröbe)con un tirapiedi pericolosissimo: Oddjob (interpretato dal vicecampione di sollevamento pesi alle olimpiadi del 1948, Harold Sakata), un enorme cinese che uccide le sue vittime usando a mo' di boomerang una bombetta che nasconde un'anima di metallo pesantissimo.
Per la prima volta viene mostrata l'officina della sezione Q, che sforna gli incredibili gadget di cui si serve Bond nelle sue imprese: il pezzo forte in questo film è la Aston Martin DB5 dotata di vari accessori sia per la difesa che per l'attacco.
Torna, dopo la prima apparizione il personaggio di Felix Leiter, l'agente della CIA già comparso in Dr. No che ritroveremo in numerosi altri titoli della serie.
Shirley Eaton - Jill Masterson |
Una scena destinata a fare epoca è quella in cui Goldfinger vuole uccidere Bond tagliandolo in due con un...cannone laser, evidentemente i gadget tecnologici piacciono anche ai cattivi!
Le location sono un po' meno esotiche del solito: la vicenda si svolge fra il Messico (dove Bond emerge dalle acque indossando una muta da sub con sotto un impeccabile smoking estivo, scena rimasta nell'immaginario collettivo), Miami Beach, la le montagne svizzere ed infine il Kentucky (chissà perchè fino al 1970 circa i doppiatori lo pronunciavano tutti "Chentòchi").
Tania Mallet - Tilly Masterson |
Da antologia le immancabili Bond girls: in ordine di apparizione Shirley Eaton interpreta Jill Masterson, collaboratrice di Goldfinger sedotta da Bond. Per punizione viene integralmente ricoperta di vernice d'oro, soffocando per mancanza di traspirazione. La ragazza d'oro morta sul letto è un'immagine entrata di forza nella storia del cinema.
Tania Mallett compare invece nel ruolo di Tilly Masterson, la sorella di Jill decisa a vendicarne la morte. E' la prima Bond girl a ingaggiare una gara automobilistica con 007, e come scrive esplicitamente Ian Fleming, se c'è una cosa che James Bond trova proprio irresistibile è una bella donna che guida molto forte. Meno sexy della sorella epperò dotata di più carattere.
Last ma più importante di tutte Pussy Galore (tipico nome da Bond girl, non lo traduco per pudore): pilota d'aerei e collaboratrice di Goldfinger. Nemmeno lei sfuggirà al fascino di 007 ma è una delle Bond girls con più carattere di tutte, oltre che una delle più "anziane". Interpretata da Honor Blackman all'età di 39 anni, sfoggia grande personalità, oltre a un personale più che invidiabile.
Honor Blackman - Pussy Galore |
Per la prima volta viene utilizzata nei titoli di testa non solo musica ma una vera e propria canzone con il medesimo titolo del film. Goldfinger è cantata dall'ineguagliabile Shirley Bassey, all'epoca ventisettenne dalla voce già straordinaria.
Dopo l'apprendistato dei primi due capitoli Broccoli e Saltzman hanno ormai identificato i fattori del successo e possono quindi avanzare con la piena standardizzazione di un prodotto vincente. La regia passa da Terence Young a Guy Hamilton, guadagnandone in ritmo.
Sean Connery nel 1964 recita anche con Hitchcock e in un film con la Lollobrigida: la notorietà raggiunta con James Bond inizia a pagare, forse Connery inizia già a patire un po' l'identificazione da parte del pubblico con un personaggio così "pesante", ma non abbastanza da rinunciare a una gita ai tropici per girare Thunderball!
1964 - Goldfinger (Missione Goldfinger)
Regia: Guy Hamilton
Scenografia: Ken Adam
Costumi: Elsa Fennell
Nessun commento:
Posta un commento